Intervengono Christian Lenzi e Chiara Grasso
I conflitti uomini-grandi carnivori sono da sempre radicati nella società e nell’economia rurale.
Il lupo cattivo che divora la pecorella smarrita, il lupo di Cappuccetto rosso che sbrana la nonna e il lupo nero che ci sveglia negli incubi. Nell’immaginario comune il lupo è simbolo di crudeltà e morte. In realtà i lupi, in questa storia, sono le vittime. Vittime di preconcetti e ignoranza popolare, vittime di caccia indiscriminata che poche decine di anni fa li ha portati al bordo dell’estinzione in Italia.
Ora i lupi sono tornati naturalmente sulle nostre montagne, e con loro sono arrivati fondi europei per la salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi e questo ha portato studenti e turisti nei territori montani e quindi indirettamente, il ritorno dei lupi ha permesso di sviluppare un turismo di nicchia, ha portato investimenti e nuove prospettive di progresso. Ecco quindi che i turisti che vengono per cercare i lupi, consumano formaggi e carni degli allevatori, alloggiano nei rifugi e negli alberghi di montagna, bevono nei bar di paese e comprano regalini nel negozietto vicino alla stazione.
Questo è l’Eco-Turismo: un turismo che supera i limiti tra parco naturale e spazio urbano, che supera i limiti tra attività montane e turisti; ma soprattutto, si spera, supera i limiti culturali tra paura del lupo e rispetto per la natura.
Chiara Grasso, è laureata in scienze e tecniche psicologiche e specializzata in etologia (comportamento animale) presso l’Università di Torino. È esperta di benessere animale e fondatrice dell’Etologia Etica. Ha partecipato a diversi progetti di volontariato, sia in Italia che all’estero, è stata guida naturalistica all’interno di un santuario di primati in Sudafrica ed ha svolto il ruolo di Wildlife Manager in un centro di recupero di animali selvatici in Costa Rica. È co-fondatrice e Presidente dell’Associazione ETICOSCIENZA, dove si occupa di turismo sostenibile e divulgazione scientifica.
Il suo motto: “Il peggior nemico degli animali non è chi non li ama, ma chi li ama in modo sbagliato ed è per questo che credo nella divulgazione: perché non esiste conservazione senza educazione!”
Christian Lenzi, è laureato in scienze biologiche presso l’Università La Sapienza di Roma e specializzato in etologia (comportamento animale) presso l’Università di Torino. Ha eseguito uno stage professionale nell’ambito della ricerca scientifica presso un avanzato centro scientifico in Romania studiando i pesci zebra. Ha seguito alcuni corsi nell’ambito della divulgazione scientifica ed è stato relatore in diverse conferenze tematiche. Dopo alcune esperienze professionali all’estero, in Sudafrica e in Costa Rica, è tornato in Italia dove ricopre il ruolo di Vice Presidente dell’Associazione ETICOSCIENZA e si occupa principalmente di formazione professionale ed educazione ambientale.
Il suo motto è: “Cura le tue abitudini che diventeranno il tuo carattere. Cura il tuo carattere che diventerà il tuo destino. Quello che pensiamo diventiamo”.